Progetto P-TECH

L’obiettivo del nuovo modello formativo, facendo propri gli auspici del Ministero dell’Istruzione, è quello di creare un legame più stretto tra scuola secondaria di secondo grado, università ed ecosistema industriale per promuovere le nuove competenze richieste oggi dal mercato e l’apprendimento necessario a soddisfare le esigenze del mondo del lavoro.
La formazione dei ragazzi, soprattutto nelle materie tecnologiche e scientifiche, è una priorità per il nostro Paese”, ha dichiarato la Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano. “Abbiamo bisogno di giovani preparati – ha continuato – che sappiano guidare i cambiamenti e le sfide che il presente e il futuro ci pongono. Intelligenza artificiale, robotica, realtà aumentata, medicina a distanza, tutte le nuove tecnologie ci offrono grandi opportunità, ma dovremo saperle governare con creatività e preparazione affinché diventino un volano di crescita per l’Italia”.
Il P-TECH in Italia, mutua un’esperienza internazionale avviata da IBM e da diversi partner e che ha sinora coinvolto 24 Paesi, oltre 200 Università e più di 600 partner industriali e che ha portato sui banchi di scuola più di 125mila studenti su scala mondiale. Durante l’isolamento dovuto alla pandemia gli studenti hanno potuto continuare a frequentare le lezioni, poiché il corso è stato strutturato fin dall’inizio per essere seguito a distanza tramite videoconferenze per tutte le classi; anche durante questo nuovo anno scolastico sarà possibile seguire le lezioni via web.
“Il corso di studi P-TECH – afferma Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato di IBM Italiarisponde a una delle maggiori esigenze del Paese: colmare il divario tra formazione e mercato del lavoro. L’impatto indotto dallo sviluppo di tecnologie esponenziali, come l’intelligenza artificiale e la blockchain, deve essere gestito in modo responsabile e inclusivo, promuovendo una preparazione più in linea con le esigenze del mondo del lavoro e del business”. “Digitalizzare il Paese non basta, bisogna investire anche sul capitale umano, adeguando le conoscenze e le competenze dei nostri studenti, professionisti, operatori della PA, imprenditori, cittadini. Il Governo continuerà ad investire risorse per sostenere il cambiamento tecnologico, l’automazione, l’intelligenza artificiale, l’accesso alle informazioni”. E’ quanto affermato dal senatore del Movimento 5 Stelle, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco, durante il webinar organizzato dalla IBM Italia, nell’ambito del progetto P-TECH. “La centralità della digitalizzazione è nell’agenda di Governo ed è finalizzata a promuovere processi innovativi soprattutto legati alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. Questo per migliorare la produttività delle imprese e della pubblica amministrazione. E’ pertanto importante orientare le politiche d’investimento non solo per rafforzare le infrastrutture materiali e immateriali ma anche per creare le idonee competenze tecniche e professionali, indispensabili per l’utilizzo dei servizi digitali. Non possiamo esimerci da questo cambiamento in atto che vede protagoniste soprattutto le nuove generazioni” ha concluso Turco.
Dinamico perché rimodulabile ogni anno sulla base delle esigenze, il percorso per lo sviluppo delle competenze digitali, quest’anno si concentrerà sullo studio di tecnologie quali l’intelligenza artificiale e diagnostica informatica, su corsi di programmazione e internalizzazione digitale, ma anche su materie afferenti soft-skill quali mindfulness, team work e project management. A ciò si uniranno, durante il percorso, la maturazione di esperienze professionali attraverso seminari, tutoraggi e stage forniti dai partner industriali.
Alla fine dei primi tre anni delle superiori, gli studenti del P-TECH saranno in grado di continuare il percorso formativo presso il Politecnico di Bari senza la necessità di affrontare i test di ingresso e, inoltre, potranno fare leva sui crediti formativi con cui accelerare il triennio accademico. Il traguardo è la laurea in Ingegneria informatica denominata “P-TECH Esperti Digitali”.
Gli attori del progetto, in sintonia con la necessità di un asse pubblico-privati per la formazione, sono il Politecnico di Bari, l’assessorato al Diritto allo Studio e al Lavoro della Regione Puglia, le società del Gruppo Angel, Confindustria Taranto e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia e, dal 2020, anche Intesa Sanpaolo ed Enel. Tutti impegnati nel fornire un supporto individuale e a lungo termine agli studenti dello storico Liceo Archita e delle altre scuole aderenti.