Olimpiadi delle Neuroscienze fase regionale: soddisfacente risultato per l’ “Archita” – 17 marzo 2018

Dopo la selezione d’Istituto del mese di febbraio, il 17 marzo scorso, presso l’ex Palazzo delle Poste-Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, si è svolta la fase regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze che rappresentano la selezione italiana della International Brain Bee, una competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori, di età compresa fra i 13 e i 19 anni, sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze.

Tra i 75 partecipanti, provenienti da diverse scuole della Puglia, erano presenti cinque studenti del Liceo “Archita” tra i quali si sono distinti Clara Rubino (4AS) e Simone Pierri Pepe (3AS), classificatisi rispettivamente al primo e al settimo posto tra i primi 10 selezionati che si sono misurati, poi, nella fase finale.

Particolarmente sfortunata la prova di Clara Rubino che, dopo il brillante risultato iniziale, per una sola risposta errata ha visto sfumare l’accesso alla fase nazionale.

Le Olimpiadi prevedono una fase di Istituto dalla quale vengono selezionati i migliori cinque concorrenti. Successivamente i vincitori partecipano alla fase regionale che si articola in due step. Il primo prevede una gara a squadre, una per ogni scuola partecipante, e due prove individuali dalle quali vengono poi selezionati i migliori dieci studenti. Nel secondo step, il punteggio precedente viene azzerato e i concorrenti affrontano dieci ulteriori domande che porteranno alla selezione dei migliori tre che parteciperanno alla fase nazionale.

Durante le varie fasi delle Olimpiadi gli studenti si cimentano su argomenti quali: l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso. Scopo della iniziativa è accrescere fra i giovani l’interesse per lo studio della struttura e del funzionamento del cervello umano, ed attrarre giovani talenti alla ricerca nei settori delle Neuroscienze sperimentali e cliniche, che rappresentano la grande sfida del nostro millennio.

Prof.ssa Daniela Nicol